Il nostro modo di fare acquisti sta rapidamente cambiando e la tendenza, che vede un ampio aumento dello shopping online, è sotto gli occhi di tutti. A confermare questa percezione ci sono i dati che ci dicono che nel 2018 lo shopping online è aumentato dell’8% rispetto all’anno precedente arrivando a valere 27,5 miliardi di euro[1]. I pacchi movimentati sono aumentati del 40% passando da 340 milioni l’anno nel 2015 a 480 milioni nel 2018[2]. Quando si parla di acquisti sul web bisogna inevitabilmente fare i conti con i servizi di consegna tramite corriere. Un business – quello dei servizi di consegna – che ha visto un aumento dei ricavi dal 7,3% nel 2018 rispetto al 2017 e addirittura del 22,7% rispetto al 2015 (da 3,5 miliardi a 4,3 miliardi di euro all’anno).
Altroconsumo ha intervistato oltre 3.000 persone per analizzare la loro esperienza con le consegne nel corso dell’ultimo anno. L’indagine – pubblicata sul numero di settembre di Altroconsumo Inchieste – ha restituito una fotografia della situazione nel nostro Paese. Mediamente ogni persona riceve almeno 7 pacchi l’anno; con il 10% di persone che ne ricevono oltre 15. Il 62% degli intervistati non ha ricevuto il pacco nel giorno previsto: il 39% in ritardo, il 23% in anticipo (un punto negativo quanto la consegna in ritardo).
Il 12% dichiara di aver ricevuto il pacco danneggiato, nel 10% dei casi il danno era importante. L’indagine ha consentito anche di stilare una classifica di soddisfazione degli utenti rispetto ai principali spedizionieri.
La classifica di Altroconsumo: Mail Boxes Etc. al primo posto, Poste italiane fanalino di coda
In base all’indagine di Altroconsumo i corrieri con cui si ricevono più consegne sono Bartolini (26% dei pacchi), Poste (22%), e Sda (19%), controllata da Poste italiane. E proprio Sda e Poste Italiane si attestano fanalino di coda nella classifica di soddisfazione degli utenti. Sda ha il numero più elevato di pacchi arrivati danneggiati: 18% rispetto alla media del 12% degli altri corrieri. Poste si posiziona molto bassa in classifica anche per quanto riguarda i pacchi mai arrivati con il 7% (superata solo dall’8% di Nexive). Eppure, proprio Poste Italiane punta a diventare leader di mercato entro il 2022, forte della propria capillarità e visto il calo degli altri servizi legati alla corrispondenza. Per raggiungere l’obiettivo sta lavorando su una serie di nuovi progetti, in cui rientra anche il grande centro di smistamento nel bolognese recentemente inaugurato.
Interviene al Fizz Show Stefania Villa di Altroconsumo.
[1] Dati Osservatorio Ecommerce del Politecnico di Milano
[2]Dati Agcom, Osservatorio sulle Comunicazioni N.1/2019