I primi segnali dell’ipertensione potrebbero manifestarsi già dall’adolescenza. A rivelarlo è uno studio, che sarà pubblicato su Hypertension a gennaio 2020, condotto dal prof. Paolo Manunta, nefrologo e capo del Laboratorio di Genomica delle malattie renali e dell’ipertensione, nonché docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Lo studio, finanziato dal Ministero della Salute, e intitolato “Hypertension in high school students: genetic and environmental factors (HYGEF)”, apre interessanti scenari alla prevenzione dell’ipertensione. La pressione arteriosa viene regolata dal rene. Il 30% della popolazione adulta soffre di ipertensione, una malattia complessa in cui fattori ambientali e genetici si sommano fino a causare danni renali e cardiovascolari.
Il progetto ha coinvolto, tra il 2013 e il 2017, oltre 3.000 studenti delle scuole superiori di tre aree geografiche italiane: Milano e Monza (città e provincia), Livorno e Grottaglie (TA).
Gli studenti sono stati invitati a partecipare al progetto con lezioni e seminari sull’ipertensione, quindi visitati a scuola e sottoposti a:
- misurazione della pressione e dei parametri antropometrici;
- raccolta di un campione di saliva dal quale è stato estratto il DNA per lo studio genetico;
- raccolta di un campione di urine per valutare la funzione renale e il consumo giornaliero di sodio.
Ne abbiamo parlato con la d.ssa Laura Zagato, Ricercatrice dell’Unita di Ricerca Clinica Genomica delle Malattie Renali e dell’Ipertensione, e con la d.ssa Chiara Lanzani, Nefrologa dell’Istituto San Raffaele di Milano.