Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane: oggi parliamo di Eleventy che sta investendo in Italia e continua l’espansione all’estero. Sono di questi giorni le aperture del secondo monomarca uomo a Dornbirn (Austria) e della prima boutique a Catania, dove è presente con le collezioni uomo e donna.
Conosciamo più da vicino Eleventy con Alessandro Fizzotti che intervista in esclusiva Marco Baldassari Ceo dell’azienda
Arrivano così a 17 i monomarca Eleventy aperti in questi ultimi anni con 8 in Italia, 6 in Corea, 2 in Austria, 1 in Francia.
“Trasmettere italianità è investire anche sul territorio, non solo promuovere la qualità del Made in Italy all’estero”, spiega Marco Baldassari, amministratore delegato e direttore creativo della collezione uomo e fondatore del Gruppo, nel 2007, insieme a Paolo Zuntini, direttore creativo donna.
Pioniere di un nuovo concetto di lusso responsabile, il Gruppo ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 15 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto a quello del 2014, di cui il 62% realizzato sui mercati esteri e con una previsione di fatturato per il 2016 pari a circa 20 milioni di euro con un incremento del 35%.
La boutique di Catania, aperta in collaborazione con la storica azienda Claudio Miceli, accoglie le collezioni uomo e donna su una superficie di duecentocinquanta metri quadri che si affacciano su Corso Italia, attraverso due vetrine.
In partnership con Sagmeister, Eleventy rafforza la presenza in Austria con la seconda boutique a Dornbirn. Sei grandi vetrine aperte e tre chiuse con lightbox si affacciano su Marktplatz e lasciano intravedere la collezione uomo in un’area di cento metri quadri.
Le nuove boutique sono state progettate secondo il più aggiornato retail concept di Eleventy dallo studio P+F Parisotto+Formenton Architetti. Hanno toni caldi dati dall’uso del rovere naturale, in armonia con le tonalità delle collezioni del brand; accenti di ottone naturale; zone lounge; poltrone Grillo – disegnate da P+F Parisotto+Formenton Architetti – e, come in molte boutique Eleventy, i dipinti, appositamente concepiti per il brand, dall’artista italiana Elisabetta Vignato.
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Il Gruppo Eleventy promuove il concetto di un neo-lusso responsabile, con una proposta ampia di look per l’uomo e per la donna, che include anche accessori e piccola pelletteria.
E’ stato fondato nel 2007 da Marco Baldassari, amministratore delegato e direttore creativo collezione uomo; Paolo Zuntini, ceo-fondatore e responsabile vendite e direttore creativo collezione donna; Andrea Scuderi, ceo-fondatore e responsabile di logistica e produzione. Nel dicembre 2014, nella sua compagine azionaria è entrato Vei Capital, operatore di private equity a cui attualmente fa capo il 51% del gruppo.
Il risultato raggiunto, in soli 9 anni, premia la scelta strategica dell’azienda che, in controtendenza, ha investito su un sistema produttivo outsourcing con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare le eccellenze locali, attive in settori specifici, creando un network di 94 micro imprese selezionate, dalla Puglia al Veneto, secondo specializzazioni e mestieri.
_«Il made in Italy è apprezzato in tutto il mondo e più di quanto pensiamo. Abbiamo tra le mani un patrimonio inestimabile, bisogna solo saperlo sfruttare al meglio. E poi non va dimenticato che nel nostro Paese ci sono tante microimprese che stanno attraversando un periodo di difficoltà. Spesso sono aziende famigliari, ognuna delle quali rappresenta l’eccellenza nel suo settore manifatturiero di riferimento. Per questo ci siamo convinti che costruire un’azienda verticale, quando sul territorio ne esistevano tante che avevano bisogno di lavorare, era un controsenso. Senza contare che in questo modo possiamo davvero attingere all’eccellenza in ogni comparto produttivo. Del nostro network fa parte l’impresa brava a fare i pantaloni, quella che eccelle nella lavorazione della maglieria e così via».