Il nostro viaggio alla scoperta del Made in Italy continua! Oggi conosciamo Angela Maria Marchetti e il suo brand: I AM BAMBÙ. Un’azienda che vuole crescere step by step con il pieno rispetto della natura.
Un pò di storia
I AM BAMBÙ non è un’operazione commerciale costruita a suon di marketing, bensì un sogno sussurrato dalla foresta di bambù di Maui (Hawaii) e diventato realtà per materializzare le qualità di questo vegetale in capi di abbigliamento esclusivi, che possano coccolare il corpo, la mente e l’anima rispettando il pianeta Terra che ci ospita.
I AM BAMBÙ è una visione divenuta realtà grazie a passione, convinzione, dedizione, caparbietà e sacrificio.
Ringrazio l’occasione fortuita di trovarmi a fare trekking in una foresta di bambù a Maui, isola delle Hawaii in the middle of nowhere, come dicono da quelle parti.
Subito mi sono innamorata del bambù vegetale, perché riunisce in sé qualità eco-sostenibili incomparabili. Inoltre, nel suo essere strong and flexible, è stato un’illuminazione sul lifestyle da perseguire per vivere o sopravvivere in un mondo che pare avere perso la speranza. Non da ultimo, mi sono piacevolmente stupita della morbidezza del tessuto, nonostante la materia prima sia molto dura e resistente.
La lampadina ormai si era accesa e rientrata in Italia ho iniziato un percorso di studio e ricerca pionieristica, perché volevo fare a modo mio. Volevo creare un prodotto che onorasse la parola “rispetto” sia nei confronti dell’ambiente sia dell’umanità e quindi del cliente finale. Volevo concretezza, essenza e qualità.Dopo un periodo d’incubazione, era arrivato quello dell’azione. Decisa ad investire le mie risorse economiche e di knowhow, nacque I AM BAMBÙ.
Il nome del marchio non è casuale. Doveva racchiudere la nascita del concept in terreno americano e la produzione artigianale italiana. Doveva evidenziare l’attenzione per l’essenza delle cose e l’identificazione personale. Doveva ricordare la materia prima, in quanto portatrice della differenza rispetto agli altri materiali per le sue peculiari caratteristiche.
Decisi quindi per l’utilizzo del verbo essere in inglese, nella declinazione della prima persona, che magicamente coincide con le iniziali del mio nome: I AM (Angela Maria) e per la parola BAMBÙ, scritta in italiano per richiamare la lavorazione in Italia.