Giorgio Mameli analizzerà come su twitter Senatori, Deputati, Giornalisti, gente comune, parla o scrive di politica.
Giorgio Pca Mameli esperto di comunicazione e scrittore.
E’ un autogoal bannare o censurare su Twitter
La censura su Twitter
La scivolata sulla buccia di banana su Twitter: evitare lo sbertucciamento
La comunicazione politica e Twitter
Collegamenti stagione 2017-2018
Il libro di Giorgio Mameli: “Mia madre mi ha abortita quando avevo 56 anni”
La pubblicità è colpevole (collegamenti stagione 2017/2018)
La rubrica che Giorgio Mameli ha tenuto durante la scorsa stagione del Fizz Show, aveva come titolo “la pubblicità è innocente.” Con quella si intendeva dimostrare come la pubblicità non sia responsabile dei mali del mondo, ma, invece, solo uno strumento che trae la sua linfa proprio dall’osservazione puntuale delle consumatrici e dei consumatori. Anzi la pubblicità di questi è lo specchio.
Con questa nuova serie di puntate Giorgio dimostrerà, per contrario, che la pubblicità talvolta è colpevole e il reato che commette è “leso intelletto.” Del consumatore. Ovvero non lo si rispetta. Di solito il “delitto” si verifica quando, di un prodotto,non si sa cosa dire e soprattutto come dirlo. Diceva David Ogilvy che in questa situazione: «gli inglesi raccontano barzellette, i francesi si spogliano e gli americani cantano.» Le sciocchezze Ogilvy non le contemplava, eppure …
Conad e la pubblicità
Sessismo d’accatto
Quando si fanno affermazioni paradossali in pubblicità
Uno spot borderline
La pubblicità che prende spunto dal cinema….ma quando si copia si rinuncia all’originalità
Oggi tocca alle automobili…
Le banche e non solo….
Due caramelle, un latte e gli animali
La pubblicità è anche colpevole
La pubblicità è innocente (collegamenti stagione 2016/2017)
La pubblicità è tante cose…
La pubblicità è perbenista e banale?
La pubblicità non modifica i nostri comportamenti o atteggiamenti…
I brand aspirazionali, cosa e quali sono?
Avere un budget importante non significa ottenere successo in pubblicità
Di ricerche in pubblicità, ce ne sono tante, prima del lancio del prodotto. Poco viene lasciato al caso. Non è una cosa semplice insomma. E si può anche sbagliare…
In comunicazione, se si vuole ottenere il consenso, bisogna dire quello che il consumatore è disposto ad accettare
La pubblicità è davvero innocente?