In caso di guasti o difetti troppo spesso i negozianti fanno i furbi, approfittando dell’ignoranza dei clienti. Lo conferma l’inchiesta di Altroconsumo.
Ne parliamo con Antonietta Agostinelli collegata dalla redazione di Altroconsumo
I diritti del compratore
- Garanzia europea: ogni bene acquistato è coperto dalla cosiddetta garanzia europea, che spetta al venditore, è valida due anni ed è gratuita. Riguarda qualsiasi bene acquistato in un negozio, centro commerciale o su internet. Copre anche l’eventuale installazione e i beni venduti in kit da montare.
- Garanzia commerciale: i produttori talvolta aggiungono anche la garanzia commerciale (di durata variabile) non obbligatoria per legge.
- Le scelte possibili: chi acquista un prodotto che si guasta o che è diverso da quello promesso può chiederne la sostituzione o la riparazione. In seconda battuta può chiedere la riduzione del prezzo o la restituzione dei soldi.
- Gratuità: la garanzia non costa nulla, così come gratuita è l’uscita del tecnico che deve verificare ed eventualmente riparare il guasto.
I doveri del venditore
- Responsabilità: dal 2002, per legge, è il venditore e non il produttore a dover fornire la garanzia. Spesso invece il negoziante cerca di dirottare il cliente al centro di assistenza o alla casa produttrice: è un comportamento scorretto.
- Chiarezza: il venditore deve illustrare, possibilmente già al momento dell’acquisto, che il bene è coperto da garanzia europea e aggiungere, nel caso, le caratteristiche dell’eventuale garanzia aggiuntiva offerta dal produttore.
Cosa copre la garanzia
- Copertura: la garanzia dura due anni e riguarda tutti i beni mobili acquistati: sia i prodotti finiti che si acquistano in un negozio o online, sia gli oggetti costruiti apposta (es. finestre artigianali), sia quelli in permuta (es.oggetti da collezione). Nella garanzia è compresa l’installazione, anche per i beni venduti da assemblare e il cui montaggio spetti a chi compra.
- Conformità: il bene venduto deve avere tutte le caratteristiche promesse dal venditore, indicate sull’etichetta o nelle pubblicità. Il prodotto deve essere idoneo all’uso cui serve abitualmente; deve corrispondere alla descrizione fatta e possedere tutte le qualità del modello mostrato al cliente; deve avere qualità e prestazioni di un bene dello stesso tipo.
L’unica eccezione riguarda oggetti di cui al momento dell’acquisto il compratore conosceva i difetti (prodotti di seconda scelta o scontati proprio per questo).