Francesco Paolo Oreste, poliziotto, laureato in Scienze Politiche con specializzazione in Criminologia. È tra i fondatori delle associazioni culturali Eureka e In-Oltre attraverso le quali promuove la cultura della legalità e la difesa dell’ambiente, in particolare nelle scuole primarie e secondarie della periferia vesuviana. È autore di Il cortile delle statue silenti (2015), Mi sono visto di spalle che partivo (2010) e Dieci storie sbagliate. Più una (2014). Al Fizz Show presenta il suo ultimo lavoro: “L’ignoranza dei numeri. Storia di molti delitti e di poche pene” edito da Baldini+Castoldi.
Il Libro
L’ispettore Romeo Giulietti è un uomo di speranze, è uno che crede nelle parole, più che nei numeri, e nei miracoli, perché gli è capitato di vederne qualcuno. La sua casa è il suo rifugio dove spesso sogna. Sogna frammenti della vita degli altri. I loro amori, le loro miserie, i loro dolori gli cadono dentro quando chiude gli occhi, quando il sonno dovrebbe essere ristoro e invece si trasforma in un valzer di immagini e parole da cui Giulietti cerca di trarre una soluzione, una spiegazione, un abbozzo di verità. Combattuto tra la legge che ha giurato di servire e la giustizia cui profondamente anela, tra l’amore impossibile per Rebecca, che lo ha lasciato e a cui non ha mai smesso di pensare, e le indagini da portare avanti, Giulietti trova conforto nel pragmatismo tagliente del suo fido assistente Michele, detto appunto ‘a polemica, nei libri dei suoi autori preferiti, che sfoglia ogni volta che ha bisogno di trovare risposte, nella contemplazione di quel mare – il suo mare – che, silenzioso e onnisciente, è il solo (forse) in grado di restituirgli il vero senso delle cose. Così, in una Napoli sommersa dai rifiuti, l’ispettore si schiera dalla parte di un’umanità piccola piccola che lotta per sopravvivere. Per questo quando viene brutalmente assassinato Tatore ‘o Scarrafone, che vive di furti e di espedienti, Giulietti vuole a tutti i costi scoprire la verità. Prefazione di Erri De Luca.