A due anni dall’ultimo lavoro, Sergio Cammariere torna con il nuovo album “IO”. Un disco chiaro nelle intenzioni sin dal titolo: nelle 12 tracce c’è tutto il mondo musicale del cantautore e pianista, capace di combinare in perfetto equilibrio tradizione cantautorale italiana, contaminazioni afro-latine e un’anima jazz che da sempre è l’impronta riconoscibile di ogni sua composizione. Al Fizz Show ci racconta com’è nato il nuovo progetto musicale.
Nel nuovo lavoro di Cammariere tornano alcuni punti fermi della sua produzione – dal sodalizio artistico con Roberto Kunstler, il compagno fraterno le cui parole accompagnano le note dell’artista in gran parte dei brani, alla straordinaria alchimia con i musicisti suoi compagni di viaggio in ogni album e in concerto, fino ai suoi brani più amati – e trovano spazio nuove esaltanti creazioni frutto di una ricerca musicale in continua evoluzione, insieme a due irresistibili duetti. C’è stato un tempo in cui Sergio Cammariere si definiva “cantautore piccolino confrontato a Paoli Gino”, oggi i due duettano in “Cyrano”, regalando una canzone di straordinaria intensità in cui la poesia dei versi di Paoli si unisce alla maestria compositiva di Cammariere. “Gino è un anarchico incondizionato e incondizionabile, lo considero il re dei cantautori, ma anche un melodista straordinario”, racconta Cammariere.
Il secondo duetto contenuto nell’album, “Con te o senza te”, nasce invece dalla collaborazione con Chiara Civello, tra le voci più affascinanti del panorama jazz contemporaneo: ritmi che spaziano tra le tinte del jazz e della bossa nova in un mix che unisce perfettamente il percorso dei due artisti.
Cammariere recupera dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli di nuove sfumature e aggiungendo l’orchestra d’archi: il ritmo in 5/4 deciso e avvolgente di “Tempo perduto” apre la track list, e subito cede il passo alla malinconica “Via da questo mare”, in una rilettura resa ancor più dolce dall’introduzione del pianoforte e dalle soffici percussioni. La magia delle note sposa la voce emozionata in “Tutto quello che un uomo”, il brano della prima partecipazione a Sanremo (nel 2003, ottiene il terzo posto in gara, il Premio della Critica e quello come “Migliore Composizione Musicale”), in un perfetto equilibrio armonico che ne sottolinea l’intensità emotiva. Le suggestioni del pianoforte svelano la melodia de “Dalla pace del mare lontano” aprendo la strada ad un ritmo incalzante contaminato di venature latine. E ancora “L’amore non si spiega”, con il suo testo impegnato e sentimentale in cui la musica sconfina nella poesia, mentre chiude il capitolo dei ricordi la vivace e autoironica “Cantautore piccolino”.
In “IO” trovano spazio anche nuove emozioni, che si stemperano nei nuovi brani che completano la track list: “Chi sei”, un jazz waltz in omaggio a Sergio Endrigo, “Ti penserò”, in cui solo pianoforte e voce danno vita a un brano colmo di calore e passione. I ritmi trascinanti di “La giusta cosa” strizzano l’occhio al pop e all’attualità, mentre la sensibilità dell’artista e l’amore per la terra d’origine pervadono ogni nota nello strumentale “Sila” in piano solo.
“IO” è stato registrato tra la Casa del Jazz e l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ad affiancare Cammariere un team di grandi musicisti: Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, Bruno Marcozzi e l’orchestra d’archi diretta da Paolo Silvestri; nel disco hanno suonato anche Roberto Taufic, Marcello Surace, Francesco Puglisi, Paulo La Rosa, Ousmani Diaz, Max Ionata e Roberto Rossi.
L’album è prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Sergio Cammariere per Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio, in coproduzione con Parco della Musica Records e distribuito da Egea; la produzione artistica e gli arrangiamenti sono di Sergio Cammariere.